martedì 21 aprile 2015

Particolari di musica dal vivo -4-

FOTOGRAFIA

(C) Monomax

Claudio Sanfilippo 
è un cantautore e scrittore milanese. Un uomo di grande sensibilità, gentile e garbato nei modi che riesce sempre a trasmettere delle sensazioni di profonda empatia. Questa caratteristica si ritrova nelle sue canzoni, nella sua produzione artistica, nel suo modo di intendere l’arte.
Fin da giovane comincia a scrivere canzoni, sotto la guida del suo grande maestro Marco Ferradini, per poi proseguire con successo scrivendo anche per cantanti quali Mina, Finardi, Cristiano De André, Bertoli.
Nella sua carriera pubblica cinque dischi, il primo nel 1995, intitolato Stile Libero (Targa Tenco 1996 quale migliore opera prima), l'ultimo alla fine del 2008, Fotosensibile.
Al suo attivo anche una plaquette di poesia in italiano e milanese Nel sangh che rüsa 'l vent (Biblioteca di Ciminiera).
Attualmente è impegnato, insieme a Carlo Fava e Folco Orselli, in Salumeria della Musica a Milano, con in una serie di concerti della rassegna “Scuola Milanese” – che ha come filo conduttore la città di Milano.
Suo è il testo della sigla RAI dei mondiali di calcio 2014 cantata da Mina “La palla è rotonda”


https://youtu.be/IsIHu8Wmz2k 

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Marco Brioschi ( fonte Accademia Musica Valsassina - web )

Si forma artisticamente presso il Liceo Musicale della città natale con lo studio del pianoforte classico, successivamente si dedica allo studio della tromba con vari insegnanti e quindi con il Maestro Emilio Soana, prima tromba dell’Orchestra RAI di Milano.
Esordisce giovanissimo, durante i primi anni ottanta, nei locali Jazz dell’area milanese, suonando anche in formazioni di Jazz tradizionale;
Ha così inizio un periodo che lo vede collaborare con alcuni tra i più validi musicisti italiani.
Nel 1988 nasce il suo “Blue Jazz Quartet” del quale fanno parte Alberto Marchesini alla chitarra, Franco Finocchiaro al contrabbasso e Gianni Cazzola alla batteria. Il gruppo, che propone una selezione dal repertorio di Chet Baker, sostiene svariati concerti e si distingue particolarmente nell’ambito della partecipazione alla rassegna “Jazz per una Notte” tenutasi allo Shocking Club di Milano nel 1990.
Marco, che fino a questo momento suona esclusivamente la tromba,inizia ad affiancarle il flicorno.
Dal 1991 entra a far parte, in qualità di ospite esterno, dell’”Ensemble Mobile”, l’Orchestra dell’Associazione Musicisti di Bergamo (nella quale compare anche Gianluigi Trovesi).
Nel settembre dello stesso anno partecipa con il quartetto “Marco Brioschi Quartet”, insieme al fratello Paolo al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Giampiero Prina alla batteria, al Festival “Jazz in Italia” del Club Capolinea di Milano. Questa partecipazione diviene particolarmente significativa poiché, ricorrendo il ventennale della morte di Louis Armstrong, il festival è dedicato alla tromba proprio in memoria del grande musicista scomparso. Sul mensile “Musica Jazz” del dicembre 1991 Claudio Sessa recensisce così la serata: “Marco Brioschi…dal trombettismo intenso e dolente, deve molto a Chet Baker ma già si muove su strade personali”.
Per restare in ambito critico, sul mensile “Ritmo” del febbraio 1992 Zino Cadini scrive di lui: “…vivissimo il ricordo di Chet Baker…Brioschi ha svolto il suo compito con scioltezza, come si conviene ad un musicista di razza”.
Negli anni successivi Marco Brioschi collabora intensamente con svariati musicisti italiani ed internazionali ed il suo cammino artistico prosegue per due percorsi paralleli che lo vedono da un lato stimato e richiesto come sempre in ambito jazzistico, dall’altro amato e corteggiato nel mondo della musica leggera da grandi personaggi che ne apprezzano il timbro suggestivo, il gusto melodico e la grande versatilità.
Nel contempo, nonostante gli impegni, non rinuncia ad approfondire gli interessanti progetti che coltiva fin da giovane con grande passione insieme al Trio ed al Quartetto che portano il suo nome.
COLLABORAZIONI DISCOGRAFICHE E CONCERTI:
Tony Arco (batt), Nicola Arigliano (vc), Carlo Atti (sax), Stefano Bagnoli (batt), Gianni Basso (sax), Jerry Bergonzi (sax), Fabrizio Bernasconi (p), Amedeo Bianchi (sax), Luigi Bonafede (p), Michele Bozza (sax), Paolo Brioschi (p), Tommy Campbell (batt), Gianni Cazzola (batt), Franco Cerri (chit), Stefano Cerri (b), Renato Chicco (p), Gigi Cifarelli (chit), Emanuele Cisi (sax), Giorgio Cocilovo (chit), Massimo Colombo (p), Filippo Daccò (chit), Stefano Dall’Ora (cb), Dino D’Autorio (b), Dario Deidda (cb), Nando De Luca (p), Tullio De Piscopo (batt.), Furio Di Castri (cb), Daniele Di Gregorio (vibr), Andrea Dulbecco (vibr), Dario Faiella (chit), Antonio Faraò (p), Ferdinando Faraò (dr), Bebo Ferra (chit), Riccardo Fioravanti (cb), Paolo Fresu (t), Luca Garlaschelli (cb), Beppe Gemelli (batt) Piero Gemelli (chit), Maurizio Giammarco (sax), Alfredo Golino (batt), Mauro Grossi (p), Jim Hall (chit), Ronnie Jones (vc), Steve La Spina (cb), Lo Greco Bros (cb/batt), Riccardo Luppi (sax), Massimo Manzi (batt), Roberto Martinelli (sax), Julian Oliver Mazzariello (p), Rudy Migliardi (tb), Dado Moroni (p), Alberto Nacci (sax), NAO di Rinaldo Donati, Mauro Negri (sax), Claudio Pascoli (sax), Lino Patruno (chit), Massimo Pintori (batt), Stefano Pisetta (batt), Marco Ricci (cb), Michael Rosen (sax), Roberto Rossi (tb), Mario Rusca (p), Dave Santoro (cb), Luca Scarpa (p), Lucio Terzano (cb), Paolo Tomelleri (sax), Tino Tracanna (sax), Gianluigi Trovesi (sax), Marco Vaggi (cb), Giulio Visibelli (sax), Pietro Vitale (batt), Attilio Zanchi (cb), Andrea Zuppini (chit).


COLLABORAZIONI DISCOGRAFICHE E TOUR:
Renzo Arbore, Francesco Baccini, Amedeo Bianchi, Vinicio Capossela, Adriano Celentano, Phil Collins, Cesare Cremonini, Delta V, Tullio De Piscopo, Francesco Facchinetti, Piero Fabrizi, Gigi Finizio, Giorgia, Lisa Hunt, Enzo Jannacci, Paolo Jannacci, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Bob Mintzer, Muse, Nick the Nightfly, Gino Pacifico, Mauro Pagani, Gino Paoli, Massimo Ranieri, Donna Summer, Tiromancino, Umberto Tozzi, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Barry White, Zucchero.
Svariate partecipazioni a trasmissioni televisive Mediaset e Rai.


Nel 2002 esce il suo primo album “Gemma” per l’etichetta “Philology”, con note di copertina di Enrico Rava. Ad affiancare Marco il fratello Paolo Brioschi al pianoforte e agli arrangiamenti, Riccardo Fioravanti al contrabbasso,Giampiero Prina alla batteria e Bob Mintzer come ospite al sax. Negli ultimi concerti la formazione vede la presenza di Alfredo Golino alla batteria e Mauro Negri al sax.
Nel 2007 l’azienda “Abaco” di Modena pubblica la monografia di Marco Brioschi nel nono volume di “Appunti di viaggio”, una collana multimediale dedicata a quegli artisti che sono riusciti a tradurre il proprio talento in mestiere.




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